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Manuale Geotecnico
Applicabilità di prove penetrometriche statiche nella ricostruzione del profilo stratigrafico e nella progettazione di fondazioni superficiali e profonde

Tra i numerosi dispositivi utilizzabili in situ, il penetrometro statico a punta meccanica e elettrica (CPTm, CPTe) e il piezocono (CPTu e SCPTu) rappresentano gli strumenti più versatili per l’esplorazione del terreno. Le prove CPTm, CPTe, CPTu e SCPTu si sono rivelate più vantaggiose rispetto ai tradizionali metodi di indagine sul campo, quali la perforazione e il campionamento, perché sono veloci, ripetibili ed economiche.

Il Manuale Geotecnico esamina le pratiche correnti per l’esecuzione e l’interpretazione delle prove penetrometriche statiche, eseguite con punta conica. In particolare, contiene cenni sull’attrezzatura del penetrometro statico (capitolo 2), sulle procedure di prova (capitolo 3), sull’applicazione (capitolo 4) ed interpretazione (capitolo 5) delle prove CPT e CPTu (stratigrafia del terreno e valutazione dei relativi parametri) e sull’uso diretto della prova CPT per la progettazione di fondazioni superficiali e profonde.

Le informazioni sono tratte da un’analisi della letteratura riferita a esperienze internazionali (testi di Lunne et al, 1997 e di Mayne, 2007; pubblicazioni internazionali). Per quanto riguarda gli aspetti più innovativi si fa riferimento all’attività di ricerca delle Università di Pisa e Pavia.

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